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Singolari protagonisti di questa novella montenegrina della seconda metà dell'Ottocento sono un piccolo ma coraggioso eroe popolare locale, Kanjos Macedonovic, un anziano e imbelle doge ed un rozzo e feroce friulano che lo tiene in scacco. Gli eventi fanno riferimento alla metà del XV secolo, quando i Balcani erano in mano ottomana e Venezia lottava per mantenere la propria egemonia sull'Adriatico. La novella, illustrata in questa edizione da Alessandra D'Este, è costruita su una fitta rete di elementi popolari, intessuti volutamente e sapientemente nel materiale narrativo, etnografico e storico; oltre alla lingua locale e agli stilemi narrativi tradizionali, emergono motivi ben noti e diffusi, come la lotta vittoriosa del piccolo uomo contro il gigante prepotente e i luoghi comuni che connotano gli 'altri', in particolare i veneziani: il racconto lascia infatti trapelare una critica sottile nei confronti della civiltà occidentale e la difesa dei valori patriarcali del popolo montenegrino.